Arte, tradizioni e folklore

Chiesa di Santa Maria di Coros: l'ultima dei cistercensi

Chiesa campestre nel territorio di Ittiri (Sassari, Logudoro, Sardegna Nord-Ovest), che leggenda vuole sia stata l'ultima dimora dei cistercensi sull'Isola. Più volte modificata e restaurata nel corso dei secoli

A prima vista può anche apparire insignificante, modesta. Invece la chiesa di Santa Maria di Coros, situata nella campagna di Ittiri, dà il senso della spiritualità che gli abitanti del territorio, da quasi un millennio, le attribuivano. Una chiesa in campagna per una popolazione di agricoltori, da frequentare nei momenti di pausa dal lavoro dei campi, della sosta, per essere sempre più vicini alla fonte della propria religione. Le cronache parlano che la chiesa venne edificata in trenta anni, tra il 1250 ed il 1280, presumibilmente con l'impegno diretto proprio degli abitanti e dei monaci cistercensi che poi l'ebbero in "gestione".

Sempre le fonti, indicano che la chiesa di Santa Maria di Coros sia stata l’ultimo "bastione" della presenza in Sardegna dei cistercensi: la sua leggiadria, le sue influenze romanico-francesi si sono perse, in parte per un rifacimento importante che ne portò via lo spirito originario. O forse il rifacimento aveva proprio questo spirito, cancellare l'idea dei cistercensi.

La sua posizione, con il cambiare delle abitudini e del tessuto sociale, perse importanza e fu sempre meno frequentata al punto che nel secolo scorso crollò l'abside e una parte del tetto. Le richieste di un restauro ebbero buon esito al punto che consistenti lavori l'hanno poi rimessa in sesto e i fedeli sono potuti ritornare a frequentarla. Il suo giorno più importante è, ovviamente, l'otto settembre, la festa della Madonna.


Nella foto: veduta della facciata della chiesa di Santa Maria di Coros di Ittiri (Sassari, Centro-Est Sardegna). Da tancasabertas.net.

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