Arte, tradizioni e folklore

La storia condensata nello stemma

L'emblema della Municipaltà di Ittiri (Sassari, Coros, Logudoro, Sardegna Nord-Ovest) racchiude passato, presente e futuro della cittadina

Lo stemma del Comune racchiude, in alcuni quadri, l'intera storia di Ittiri, compreso il mistero di chi possa essere quella figura barbuta alta, slanciata, coi capelli folti. Questi misteri sono gli "inconvenienti" di una storia millenaria, che ha attraversato i tanti periodi e che non sempre è stata supportata da documenti precisi. E allora la persona raffigurata sullo stemma che, come recita un Decreto del Presidenza della Repubblica, è quello di una città, può essere un pellegrino, dato che si porta dietro gli elementi caratteristici di coloro che cercavano conventi, i luoghi dover pregare per essere più vicini a Dio. Altri invece vi hanno visto tale Comita, giudice di Torres, fondatore e benefattore di abbazie e pellegrino esso stesso. Comunque sia rimane il fatto che nello stemma di Ittiri è presente una figura che incarna la fede di una popolazione, una fede che ha una presa popolare, che arriva da lontano.

E le canne, che sono presenti nel quarto superiore sinistro dello stemma cittadino? Ecco, loro rappresentano un altro nome di quell'insediamento, un nome che viene da lontano, dal tempo dei Romani, che si rifaceva alle canne. Le spighe di grano invece vogliono togliere qualsiasi incertezza rispetto alle attività economiche del territorio: Ittiri è un paese agricolo, in prevalenza, s'intende, almeno sino alla fine dell'Ottocento. Cereali, avena, grano e mais, in prevalenza ma poi non poteva mancare e non è mai mancato, nemmeno l'attenzione verso la vite e l'ulivo, che hanno prodotti dei frutti incredibilmente apprezzati sono ad oggi.

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